Ciao a tutti,
vi propongo un tema di vasto respiro, spero che coinvolga il maggior numero di persone:
L'informatica e, più in generale, la scienza, ha dei limiti imposti dalla natura, tali che ad un determinato momento del loro sviluppo ci sarà un brusco punto di arresto, oppure, finchè continua la civiltà, hanno uno sviluppo presochè infinito?
Per fare un esempio nella storia dell'informatica: nel vecchio dos non era possibile eseguire due programmi contemporaneamente (se non, in dos 6.22, con l'uso di una shell), e quindi, in quegli anni, poteva a buon titolo essere considerato un "limite", eppure, attualmente abbiamo la possibilità di eseguire diversi programmi in contemporanea; ugualmente l'esempio potrebbe essere fatto per la medicina: nel diciassettesimo secolo era considerato un "limite" l'impossibilità di curare la peste, mentre adesso la peste, con adeguate cure, si isola e cura.
Vi sono quindi dei limiti, nella scienza, o è la scienza stessa a superare questo concetto e a poter progredire in modo infinito, sino allo sviluppo di un'umanità superiore, come sostengono i transumanisti?