Ciao, se stai leggendo questa guida forse ti sei finalmente deciso a cambiare il tuo vecchio
monitor
in favore di uno nuovo e tecnologicamente più avanzato... è cosi ? Se
la riposta è si sei giunto nel posto giusto, ma mettiti comodo perché
l'argomento per quanto venga spesso ritenuto banale è tutt'altro che
scontato e ci sarà bisogno di parlare di diversi concetti chiave che ti
porteranno alla tua scelta finale, ovviamente in base a quelle che sono
le tue esigenze.
E' importante scegliere il
monitor
giusto in quanto le ore che passerai a guardarlo saranno cosi tante ma
cosi tante che è bene tu faccia un pensierino alla salute dei tuoi
occhi.
Già ... è uno degli aspetti più importanti per cui dovresti cambiare il tuo vecchio
monitor
e comprarne uno moderno scelto con criterio sulla base di quella che è
la tua attività, che sia di solo intrattenimento o di tipo
professionale.
In questa guida ti parlerò di tecnologie
caratteristiche e proprietà nonché di sigle e numeri... ma non temere,
sebbene i concetti siano molti si tratta comunque di una valutazione
facile da fare, così quando la prossima volta passerai davanti ad uno
scaffale di monitors del megastore della tua città saprai comprenderne
meglio le differenze.
Iniziamo la guida !
Tecnologia LCD e LED:
Una
prima classificazione può essere fatta sulla base delle caratteristiche
tecniche dello schermo, attualmente principalmente due ovvero LCD (Liquid Crystal Display) o LED (Light Emitting Diode).
Entrambe
le tecnologie sfruttano le capacità di materiali semiconduttori di
produrre fotoni (e quindi luce) quando attraversati da corrente
elettrica.
Tutti i monitor possiedono la tecnologia LCD, ciò che
cambia è la “retroilluminazione” che può essere a LED, la quale è sempre
un tipo di LCD che sfrutta una retroilluminazione con led anzichè con
lampade fluorescenti... questa è la differenza.
I LED sono in
genere più efficienti e durano più a lungo nonché risultano più precisi
in quanto ogni singolo led può essere comandato singolarmente dal
sistema di controllo.
Tra i LED ci sono poi delle ulteriori
suddivisioni da fare che interessano più il comparto TV ma già che siamo
qui ritengo importante che tu le conosca anche se questo significa fare
una piccola divagazione:
- OLED (Organic Light Emitting Diode):
questa tecnologia utilizza una sottile pellicola di carbonio
posizionata tra due conduttori che emette luce propria quando
attraversata da una corrente elettrica. Considerando che i pixels
emettono luce propria, quando viene riprodotto il colore nero questi
sono completamente spenti. Ciò evita la persistente retroilluminazione
tipica degli schermi LCD anche sul colore nero, permettendo di ottenere
neri realistici e contrasti molto elevati nonché velocità di
aggiornamento molto alte. Un TV OLED trasmette la sensazione di vivere
un’esperienza visiva unica e speciale. OLED è disponibile dai 55 pollici
in su e costa generalmente di più del QLED. I diodi organici a
emissione di luce (OLED) sono una forma avanzata di illuminazione a LED
presente in alcuni monitor. La maggior parte dei televisori e dei
monitors OLED ha angoli di visione e qualità dei colori eccellenti. I
monitor e i TV OLED possono inoltre utilizzare la programmazione High Dynamic Range (HDR)
a causa del livello più elevato di luminosità e precisione del colore.
Ma tutto questo ha un costo tra cui quello del consumo energetico; uno
schermo OLED consuma più energia rispetto ad altri schermi
retroilluminati a LED e schermi LCD standard.
- QLED (Quantum Dot LED):
il QLED sembra essere stato un’intelligente mossa commerciale più che
una vera e propria tecnologia TV. La tecnologia QLED utilizza la
retroilluminazione LCD con un filtro colorato chiamato “quantum dot”
posto davanti. La presenza della retroilluminazione LCD nel QLED fa si
che questi TV non possano essere sottili quanto i TV OLED.
Sostanzialmente potremo dire che
la tecnologia QLED è un’evoluzione della già esistente tecnologia LCD, mentre l’OLED è un qualcosa di completamente nuovo.
Nonostante
non sia una tecnologia innovativa e in molti stiano puntando su OLED,
la tecnologia QLED non è da buttare via ed ha anzi i suoi pregi.
LG,
Sony, Panasonic, Philips, Huawei utilizzano la tecnologia OLED mentre
Samsung, Hisense e TCL hanno scelto la strada del QLED...
Monitor IPS, TN e VA:
Dopo aver spiegato brevemente cosa si intende per “schermo LCD”, occorre fare un’ulteriore distinzione.
Infatti non tutti gli schermi LCD sono uguali, ma si distinguono, in base al tipo di pannello utilizzato, in monitor
Ips,
Tn e
Va.
- IPS: acronimo di “In-Plane Switching”
hanno come peculiarità quella di fornire ampi angoli di visuale e una
elevata qualità dei colori. Trattasi di cristalli liquidi paralleli ai
pannelli. I tablets e gli smartphones prediligono la tecnologia IPS
perché è la migliore per la riproduzione di foto e video.
- TN: in esteso “Twisted Nematic”
venne sviluppato a partire dalla fine degli anni 80, quindi si tratta
di una tecnologia più vecchia e obsoleta rispetto a quella Ips, rispetto
ai quali sono limitati dal punto di vista dell’angolo di visione e dei
colori che risultano di qualità inferiore.
- VA: acronimo di “Vertical Alignment”
rappresentano la via di mezzo tra i modelli IPS e TN e presentano sia
un discreto angolo di visione che un buon contrasto visivo anche se i
colori sono riprodotti in modo non impeccabile.
La risoluzione e le dimensioni del monitor, fattori fondamentali per la qualità:
La
risoluzione è una grandezza che
indica
il livello di nitidezza di un’immagine e si riferisce al numero di
pixels massimo (la più piccola parte visibile di un monitor)
rappresentabile.
La risoluzione viene indicata tramite due valori
che rappresentano il numero di pixels in orizzontale in rapporto al
numero di pixels in verticale; la moltiplicazione di questi valori da
come risultato il numero di pixels totali rappresentabili che
costituiranno il dettaglio delle immagini.
Inutile dirti che
più la risoluzione è elevata maggiore sarà la qualità dell’immagine; a tal proposito ecco un elenco delle risoluzioni che vanno per la maggiore al momento della scrittura di questa guida:
- Monitor Full HD: possiedono una risoluzione di 1920 x 1080 pixel o 1080p
(si legge 1080 punti), ideale per le attività di gioco. Per godere di
questa tipologia di risoluzione si consiglia uno schermo di dimensioni
comprese tra 21 e i 27 pollici, così da non creare problemi agli occhi.
Questa tipologia di prodotto generalmente si trova sul mercato a buon
prezzo.
- Monitor WQHD 2K: possiedono una risoluzione di 2560 x 1440 o 1440p
e sono consigliati per lavori di grafica su immagini e video. Anche in
questo caso vi è una dimensione standard che andrebbe rispettata, cioè
dai 27 pollici in su.
- Monitor 4K: conosciuti come schermi “ultra HD” possiedono una risoluzione di 3840 × 2160 pixel o 2160p e si rivelano un prodotto ideale sia per attività lavorative di grafica che per giocare. Ricorda che uno schermo 4K deve essere sempre associato ad un computer dotato di un processore e di una scheda video di un certo livello, pena l'impossibilità di sfruttarne appieno le caratteristiche del monitor. Le dimensioni consigliate per questo tipo di prodotto devono partire da almeno 28 pollici.
Come
avrai capito quindi la risoluzione è un fattore fondamentale da tenere
presente; le maggiori risoluzioni disponibili si hanno sui monitors più
grandi e costosi, la dove può avere un senso rappresentare più pixels in
totale.
Display opaco, lucido:
Anche il display del monitor del Pc può avere caratteristiche visive diverse e può essere
opaco o
lucido.
Un display opaco è ideale contro i riflessi, uno lucido ha colori più vividi anche se presenta sicuramente qualche problema in più con i riflessi.
Costruttivamente
i due schermi sono simili; su quelli opachi viene però apposta una
sorta di pellicola, non totalmente trasparente, con funzione
anti-riflesso.
La conseguenza di questa pellicola è che l’immagine
risulterà meno nitida, soprattutto nelle colorazioni più chiare. Vi sarà
appunto un effetto opaco, un contrasto minore e una riduzione
dell’angolo di visione.
Dimensioni dello schermo:
La dimensione di uno schermo si misura tramite la diagonale dell'area interna (escludendo la cornice) e viene espressa in
pollici, dove
1 pollice = 2,54 cm.
Il
mio personalissimo consiglio per una postazione computer classica è di
prendere monitors belli grandi di almeno
24-27 pollici che ormai si
trovano a prezzi più che accessibili. Oltre a goderne per la qualità
visiva ne trarranno beneficio i tuoi occhi in quanto tutto risulterà più
grande con conseguente minore affaticamento visivo.
Pannelli curvi, che differenza c'è ?
I pannelli curvi hanno un costo leggermente maggiore rispetto agli altri schermi pc, ma
sono in grado di rendere le immagini più coinvolgenti e profonde, offrendo una visuale piacevole.
Si
potrebbe dire che per una postazione PC da lavoro serve a ben poco ma
se si tratta di una postazione casalinga dalla quale magari guardi anche
qualche film potrebbe essere interessante provarne uno prima di
decidere... magari anche semplicemente recandoti in un negozio e vedere
coi tuoi occhi come ne risulta l'immagine.
La guida continua nella seconda parte...
clicca sulla pagina numero 2 per leggere le latre sezioni dell'articolo tra cui:
Le conseguenze di un account violato
- Come sapere se il tuo account è stato violato