Ciao, se sei su questa guida è possibile che tu voglia acquistare una
stampante per uso domestico ma probabilmente non hai idea di come scegliere tra le tantissime offerte e prodotti esistenti sul mercato... probabilmente sei confuso/a sulla tipologia di stampante da prendere in considerazione, vorresti saperne di più sulle differenze e sui costi di manutenzione, sulla qualità che potrai ottenere con i vari modelli e chissà quanti altri dubbi e domande... è cosi ?
Se ho indovinato o se sei semplicemente curioso/a, seguendo questa guida scoprirai le caratteristiche generali delle stampanti odierne e delle tecnologie che stanno alla base dei prodotti disponibili sul mercato in modo da comprendere meglio quale tra i tanti prodotti esistenti si avvicina di più alle tue esigenze.
Ti descriverò dapprima dei concetti di base necessari a capire di cosa parliamo e a farti fare delle scelte iniziali che ti guideranno descrizione dopo descrizione verso la scoperta del tuo prodotto ideale.
Successivamente cercherò di guidarti nella scelta del tuo prossimo acquisto andando a vedere i dettagli cui devi stare attento/a, con un occhio di riguardo a prodotti
semplici ma funzionali e che si possano inquadrare all'interno di una spesa piuttosto contenuta come è richiesto da prodotti ad uso casalingo, il principale target che terrò presente dopo la qualità generale ovviamente.
Iniziamo con i primi concetti e distinzioni basilari.
Stampante Inkjet o Laser:
La prima cosa da scegliere è se acquistare una
stampante a getto di inchiostro, detta anche
inkjet o
deskjet, oppure una
stampante laser.
Le differenze principali stanno nell'uso che si dovrà fare della stampante, nella resa e nel costo.
Una stampante laser è più veloce e robusta, consuma meno colore (toner) e non ha problemi se rimane inutilizzata; nel tempo garantisce un maggiore risparmio rispetto alle inkjet ma sono principalmente destinate a chi deve stampare solo in bianco e nero. Pur esistendo stampanti laser a colori, non sono particolarmente indicate se si cerca una elevata qualità di stampa e inoltre costano di più a parità di caratteristiche rispetto alle inkjet.
La
stampante laser è la soluzione migliore per uffici e utenti domestici che hanno la necessità di stampare molti documenti ma solo in bianco e nero. Infatti la robustezza della struttura delle stampanti laser fanno si che si comportino come dei veri e propri "muli" elettronici, che non faranno una piega nemmeno dopo migliaia di stampe, condizione che invece metterebbe alla prova qualsiasi stampante a getto di inchiostro che funziona secondo principi molto più semplici.
Il risparmio che si ha nel tempo, nonostante i
toner (le cartucce di colore per le stampanti laser) costino più delle cartucce per le inkjet, è dovuto al metodo inpiegato per diffondere l'inchiostro sui fogli che alla lunga fa si che questi toner siano piuttosto durevoli, senza considerare l'esistenza di ricariche compatibili ed ecologiche che possono aumentare notevolmente il livello di risparmio.
Per quanto riguarda il funzionamento, una stampante laser segue questi diversi steps:
- il tutto inizia con il caricamento elettrostatico del tamburo attraverso il Primary Charge Roller. Il continuo flusso di corrente da esso proveniente genera uno strato di carica negativa sulla superficie fotosensibile del tamburo.
- entra in azione il laser, il cui raggio scansiona il tamburo togliendo la carica negativa dalla superficie dove il toner (colore) non deve attaccarsi. Sulla superficie del tamburo ci sarà un’immagine latente che rappresenta la riproduzione dell’immagine da stampare.
- un rullo magnetico deposita la polvere di toner sull’immagine latente. La polvere, avente carica elettrica positiva, si attacca alle superfici rimaste cariche negativamente. Nel processo interviene una lama dosatrice toglie l’eccedenza di toner dal rullo magnetico.
- una volta che le particelle di toner sono trasferite sull’immagine latente sul tamburo avviene il trasferimento sul foglio di carta. Durante il percorso all'interno della stampante il foglio viene caricato negativamente dal rullo di spostamento in modo che il toner sul tamburo, che invece ha carica positiva, vi si trasferisca creando l’immagine da stampare.
- adesso le particelle di toner sono sul foglio ma non sono ancora attaccate saldamente al supporto per cui hanno bisogno della fase di fusione. Il foglio di carta passa attraverso una parte della stampante composta dal rullo fusore e pressore, il quale schiaccia il foglio sul rullo fusore che attraverso il calore emesso salda definitivamente il toner sulla carta.
- durante il procedimento il toner in disavanzo eliminato dalla lama di pulizia viene trasportato in un apposito serbatoio di recupero.
Come hai capito la tecnologia che sta dietro alla stampa laser non è poi così banale, il che giustifica da un lato il maggior costo per questo tipo di stampanti che però come ti accennavo a lungo andare si traduce in una maggiore affidabilità, robustezza e in un certo senso anche risparmio.
Una
stampante inkjet a getto di inchiostro è invece la scelta giusta se hai la necessità di stampare a colori o fotografie senza dare troppa importanza alla velocità di stampa.
Questo tipo di stampanti sono più lente, anche se negli ultimi anni hanno quasi raggiunto la stessa velocità di una stampante laser.
I consumabili durano meno rispetto a quelli delle laser e gli ugelli che depongono il colore sono soggetti ad ostruirsi qualora poco utilizzati. Ciononostante una stampante a getto di inchiostro garantisce una migliore qualità di stampa, soprattutto per immagini e fotografie.
Al momento, una stampante inkjet rimane la soluzione più performante per quanto riguarda le stampe fotografiche o eventualmente, in ambito domestico, per il rapporto tra qualità di stampa e costo del prodotto ma le cose stanno cambiando.
Tali stampanti sono piuttosto semplici nel funzionamento: sostanzialmente c'è un carrello che trasporta un banco piano che supporta le cartucce dek colore; a seconda del marchio si possono avere una, due o più cartucce separate.
Il carrello scorre orizzontalmente lungo il foglio mentre la stampa è in corso e una infinitesima quantità di colore viene calata dagli ugelli delle cartucce per dipingere ogni singolo punto di quella che sarà l'immagine o il testo finale.
Esistono tre tipi di
cartuccia di colore;
Le cartucce separate hanno il vantaggio di permettere la sostituzione del solo colore esaurito e nelle stampanti migliori possono arrivare ad essere anche 8 diverse, aumentando cosi la resa cromatica e di conseguenza la qualità di stampa.
Le cartucce integrate invece, generalmente una per il nero ed una per i colori (tutti insieme) non consentono di aggiungere il colore esaurito perché di fatto non esiste un singolo colore esaurito. La qualità è discreta o buona ma non professionale e una volta che un singolo componente della cartuccia multicolore è esaurita (perché magari nelle tue stampe viene usato più di altri) non si riuscirà più stampare in quadricromia con evidenti difetti di stampa che mancherà di alcuni colori, il che si traduce nel dover sostituire tutta la cartuccia.
Le cartucce possono dispensare l'inchiostro secondo modalità diverse (testina
termica o
piezoelettrica) e anche questo fattore può fare la differenza.
Nel caso delle cartucce separate per colore che sfruttano un unica testina di stampa integrata nella stampante il rischio di ostruzione è maggiore a fronte di una qualità di deposizione migliore. Inoltre la rottura di un ugello potrebbe comporarne una obbligata sostituzione, cosa non necessaria per i modelli che dispongono di testina incorporata sulla cartuccia dove ad ogni cambio di fatto si cambia sia colore che testina, leggasi che il più delle volte basta cambiare la cartuccia per eliminare ogni problema, anche se c'è da considerare che la testina integrata innalza il costo della cartuccia stessa.
Riassumendo questo ultimo concetto quindi puoi avere
cartucce che fungono solo da serbatoio di colore dove puoi sostituire a basso costo solo il colore esaurito ma che presentano problemi di ostruzione degli ugelli e
altre con testina integrata che evitano problemi di ostruzione del colore ma che costano un pò di più.
Entrambe le tecnologie presentano vantaggi e svantaggi; sostituire un solo colore a prezzi modici potrebbe sembrare vantaggioso salvo non incappare mai in problemi con gli ugelli di stampa, frequenti se non si usa spesso la periferica... in quel caso forse merita di più cambiare tutto il blocco, testina compresa, sebbene ad un prezzo leggermente superiore.
Il terzo tipo di cartuccia è rappresentata dal
toner di stampa delle periferiche laser, che fa semplicemente da cilindro contenitore delle polveri del pigmento che viene sciolto fino a formare il colore da depositare sulla carta come descritto precedentemente.
La guida continua nella seconda parte...
clicca sulla pagina numero 2 per leggere gli altri suggerimenti sulla migliore stampante ad uso domentico.
Utente: Ilsewitch - data: 06/03/2021 16:38:16
Commento: Ottimo come sempre.
Utente: raven - data: 07/03/2021 19:54:27
Commento: Grazie Ilsewitch per il tuo feedback !
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