La sicurezza per l'utente:
I softwares disponibili garantiscono un elevato standard di sicurezza...ciononostante un utente potrebbe pensare che di fatto questo modo di lavorare altro non è che una intrusione nel proprio computer.Esistono anche altri pacchetti adatti per uso professionale ma non li prenderemo in considerazione in questa guida giacchè non gratuiti e principalmente adatti per scopi commerciali.
Perchè scegliere TeamViewer:
I motivi della scelta sono molteplici e ne elencheremo alcuni tra quelli pubblicizzati sul sito del produttore.
Come funziona:
Passiamo ora a vedere nel dettaglio il funzionamento di questo software.
I passaggi da compiere sono pochi e semplici.
Controllare un computer remoto:
Vediamo ora un esempio di uno scenario che prevede che io debba controllare il computer di un tizio.
Per controllare un computer, lo abbiamo già detto, è necessaria la versione All-In-One di TeamViewer.
Avviando TeamViewer avrò la seguente schermata.
Dopo pochi secondi essa ci appare molto chiara in quanto minimalista al punto giusto.
Sulla sinistra abbiamo i dati del nostro computer, con un ID ed una password in quanto ogni utente ne riceve una. Questi due dati, lo ricordiamo, cambiano con una certa frequenza a meno di non registrarsi ed avere cosi assegnato un ID univoco.
Sulla colonna di destra abbiamo invece i dati dell'utente da controllare.
Dovremo inserirvi i dati che ci saranno comunicati dal nostro utente/cliente/amico/etc (quindi un primo scoglio di sicurezza...non si accede a nessun computer senza la sua autorizzazione!).
Una volta inserito l'ID della postazione da controllare, sarà sufficiente premere il bottone per il collegamento; qui è raffigurato con la voce COLLEGAMENTO CON L'INTERLOCUTORE ma nel corso del tempo le nuove versioni potrebbero riportare descrizioni diverse.
Se il computer remoto è raggiungibile, ci sarà presentata una maschera che richiede l'inserimento di una password.
Anch'essa ci deve essere comunicata dall'utente controllato (salvo il caso in cui si utilizzi TeamViewer Host che non ha interlocutori umani).
Inserita la password, se tutto è andato a posto e siamo veramente autorizzati al collegamento, vedremo comparire il desktop dell'utente.
A questo punto, senza che vi metta tanti screenshot di esempio, vi dico semplicemente questo: lavorate come se fosse il vostro desktop !
Essere controllati da remoto:
Vediamo ora l'esempio inverso, ossia essere controllati da remoto da un altro interlocutore.
Per essere oggetto di un controllo remoto è sufficiente come già accennato scaricare la versione QuickSupport di TeamViewer, più leggera e che non necessita di installazione, ma ovviamente avendo la versione All-In-One usata per l'esempio precedente, non abbiamo bisogno di scaricare niente altro...
Dalla versione All-In-One sarà sufficiente fornire all'interlocutore i nostri ID e PASSWORD ed attendere la connessione. Fine!
Per coloro che invece desiderano utilizzare la versione QuickSupport,una volta scaricato il file lanciamolo direttamente ed avremo una schermata molto più snella rispetto a quella della suite completa.
Importante:
Comunichiamo sempre questi dati attraverso sistemi sicuri. Un modo molto utilizzato è inviarli via Skype o software similari, cosi intanto che il controllore lavora è anche possibile fare conversazione e ottenere spiegazioni.
Un altro modo è inviare i dati via email, comunque uno dei sistemi più sicuri se usati correttamente.
Utilizzo da smartphone, tablet e dispositivi mobile:
La possibilità di avere a disposizione questo gioiello anche sui nostri dispositivi mobili ci permette di controllare il nostro computer lasciato acceso in casa da qualunque punto del mondo che disponga di una connessione internet.
Potremo cosi copiare files da e verso il computer, spegnerlo, lavorare direttamente sui documenti presenti e molto molto altro. Una vera comodità !
Conclusioni:
TeamViewer rappresenta uno tra i prodotti top nell'ambito del controllo remoto giacchè disponibile su più dispositivi (fissi e mobili) ed in configurazioni diverse asseconda delle necessità.
La possibilità di usare il software in modo gratuito per usi non commerciali ne fa un prodotto appebile adatto praticamente ad ogni utilizzo di una normale utenza.
Stefano Ravagni
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