LA famosissima truffa dei dialer non è finita, anzi....sembra proprio che le cose siano peggiorate e manco a dirlo per i poveri utenti truffati.
Infatti Telecom italia, che detiene le linee affittate ai signori del dialer, dopo un primo periodo in cui invitava gli utenti truffati a inviare un FAX con la denuncia dell'accaduto contro ignoti, abbia saputo difendersi a dovere dicendo che la comunicazione tramite fax non ha alcuna valenza legale....tanto che si è verificata la peggiore delle situazioni...l'utente truffato è passato dalla parte del torto....
si avete capito bene.....l'utente truffato ha torto poichè risulta insolvente per le bolette contestate...
Pare proprio che l'aver inviato il fax con la denuncia sia per la legge un pò una autodichiarazione di colpevolezza...
C'è infatti chi si è visto staccare la linea telefonica poichè denunciato come insolvente, nonostante Telecom stessa invitasse a pagare solamente la quota non addebitale ai numeri 709...non è inita....probabilmente in futuro dovrà pagare la cifra smorzata e con gli interessi!!!
Ora dico io...ma chi è che fa le leggi in materia informatica in questo paese ??? Ci vuole tanto a capire chi è dalla parte della regione e chi del torto ???
A questo punto l'unica difesa per chi utilizza internet con linea analogica (ricordiamo che per l'ADSL il problema DIALER non esiste) sia disattivare la composizione dei numeri 709 e 899.
Di seguito vi scriviamo quelle che sembrano essere le operazioni da compiere per chi risulti truffato....sempre che le cose non cambino tra qualche mese....
*)Richiedere la disattivazione dei numeri 709 e 899 sottolineando che non si vuole usufruire della disattivazione numerica affidata a se stessi
*)Inviare lettera A/R (che ha valore legale) in cui si sostiene che sulla propria linea ci sarà stata una immissione esterna (rimandando a loro l'onere del controllo) e su questa base chiedere il rimborso delle cifre addebitate da accreditare sulla prossima bolletta....pagando quindi la bolletta per intero evitando di diventare insolventi.
*)SOttolineare che se entro 15 giorni non si riceverà risposta alla richiesta in questione si agirà per vie legali davanti al giudice di pace.
...e speriamo che sta storia finisca!